GameSpot ha ottenuto una lunga intervista dai ragazzi di DICE, sviluppatori del prossimo Battlefield 1. Si è parlato dei contenuti del gioco, che a quanto pare molti ritengono limitati al moschetto e a poco altro; Danny Berlin, lead designer di DICE, e Lars Gustavsson, design director, hanno però voluto rassicurare il pubblico sulla varietà di armi ed equipaggiamento disponibile. “C’è questa errata convinzione secondo cui nella prima guerra mondiale si combatteva solo con i moschetti” ha detto Berlin. “Non era così. C’erano tante nuove armi, fucili automatici e semiautomatici. La libertà che avremo in tal senso è enorme.”
Aggiunge Gustavsson: “Parliamo di un conflitto mondiale, che si è esteso dalla Cina all’Europa e via via in tutto il globo”, ha continuato Gustavsson. “I combattimenti in trincea rappresentano solo una minima parte dell’esperienza: ci sono scontri nel deserto o sulle montagne dell’Italia, tantissime cose di cui io personalmente non avevo mai neppure sentito parlare. (…) Ho sempre pensato che la guerra del petrolio sia partita dopo, nella seconda guerra mondiale, ma in realtà è cominciata proprio in questo periodo. Dunque abbiamo iniziato con determinati concetti in mente, realizzando però che c’è stato davvero tanto nella prima guerra mondiale oltre all’azione in trincea: l’invenzione di nuove tecnologie, la necessità di nuove armi, la creazione delle mitragliatrici leggere.”
